Il Palio dei rioni

Il Palio dei rioni di Castiglion Fiorentino è un rito sociale, culturale e antropologico che la comunità castiglionese dedica alla Madonna della Grazia del Rivaio e che si svolge mediante una corsa di cavalli al galoppo in tondo, sulla pista in terra di piazzale Garibaldi. Dal 1977, anno da cui si fa partire l'epoca moderna della manifestazione, si corre con regolarità tutti gli anni la terza domenica di giugno fra i tre rioni: Cassero, Porta Fiorentina e Porta Romana.

Risalgono a poco dopo la metà dell'XIX secolo le prime tracce documentate di un Palio, nel senso di corsa di cavalli come rievocazione delle competizioni equestri medievali attraverso le quali i soldati a cavallo si tenevano in allenamento in tempo di pace. Da quel momento in poi, la storia ci insegna che ci sono stati svariati modi di correre e intendere il Palio, compresi i primi tentativi di "palio alla lunga" (cioè in rettilineo) lungo la parte bassa della città, esperimenti che per oltre un secolo si sono succeduti senza una linea comune ma sempre nel pieno rispetto della tradizione e dell'orgoglio cittadino. Nel 1932 vennero istituiti i rioni, dal 1948 invece il Palio è legato fortemente ai festeggiamenti religiosi in onore della Madonna del Rivaio. Dal 1977, con la scelta di realizzare a ogni edizione una pista artificiale in terra battuta, con disegno circolare all'interno di Piazzale Garibaldi, si è dato il via all'edizione moderna del Palio e quindi anche all'albo d'oro ufficiale.

Dopo un'altra lunga serie di modifiche al regolamento e dopo due edizioni annullate per motivi diversi (1989 e 1994), attualmente il Palio è senza dubbio l'evento più sentito dai castiglionesi, il più conosciuto e il più affollato. Ad oggi la gestione e l'organizzazione è a carico dell'Ente Palio Città di Castiglion Fiorentino, di recente costituzione (2015). Il regolamento vigente prevede che la corsa di cavalli si disputi a 6 binomi (2 per rione), a pelo, con partenza al canapo (senza rincorsa) ed estrazione "simmetrica" delle posizioni. Cavalli (mezzosangue anglo-arabi) e fantini vengono scelti dai rioni con la regola dell'ingaggio. Il sabato precedente al Palio, si disputano 2 prove regolamentate (una a 6 binomi e l'altra a 3). 

Porta Romana ha vinto 13 Palii, l'ultimo nel 2016 con Quattro Mori montato da Andrea Chessa detto Nappa II. Alcune statistiche curiose: la vittoria "doppia" del 2016 (primo Chessa e secondo Pes); si segnalano poi 3 doppiette (l'ultima 2001-2002); il trionfo con cavallo scosso del 1999 (Wispering Jane) e il Palio anomalo del 2009 con appena 2 binomi alla partenza.

Oltre all'evento centrale del Palio vero e proprio, ormai è tradizione consolidata l'organizzazione di manifestazioni di corollario che coinvolgono sempre più i tre terzieri rendendo di conseguenza più animata, vivace e partecipe l'identità di ogni rionale.
Vengono organizzati nel periodo antecedente al Palio il Torneo di calcio a 5 (III edizione nel 2015); il Torneo Junior (II edizione); il Triangolare di calcio a 11 (I edizione) e dulcis in fundo la Gara Musici e Sbandieratori che ormai da un decennio si presenta come evento spettacolare e suggestivo nella cornice di piazza del Municipio.

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