sabato 6 novembre 2021

È l’ora di rivivere le proprie tradizioni: torna Novemberfest

 

Sabato 13 parte a Montecchio Vesponi la 13esima edizione della kermesse di Porta Romana

Green Pass, intrattenimenti limitati… ma tanta birra tedesca e il celeberrimo stinco cotto a legna

 

CASTIGLION FIORENTINO – Ci eravamo lasciati una domenica di metà novembre di due anni fa, una “classica” domenica di metà novembre, grigia e fredda, in cui a Castiglion Fiorentino ci si rincuorava con la birra tedesca di Novemberfest. Ci ritroviamo oggi, in un mondo radicalmente cambiato, nel quale Porta Romana tenta di recuperare – rivivendole - le proprie tradizioni, ma anche i propri riti e le proprie feste. E soprattutto la propria gente. È questo lo spirito che ha animato il rione giallorosso nella volontà di far ripartire la kermesse la cui 13esima edizione verrà inaugurata sabato 13 novembre e andrà avanti nei giorni 14, 19, 20 e 21 - tutte le sere dalle ore 19,30 in poi.

Le varietà internazionali di birra; il celeberrimo stinco di maiale cotto nel forno a legna; le specialità culinarie tirolesi; il clima caldo e simpaticamente caotico del Pallone di Montecchio Vesponi che (vagamente) ricorda l’atmosfera scanzonata e folkloristica dell’Oktober Fest: per due weekend, benché in una versione leggermente ridimensionata – cinque giorni di durata anziché sei; forme di intrattenimento radicalmente limitate causa Covid – la festa a tema di Porta Romana torna a scaldare le sere di inizio inverno della Valdichiana. La grande novità 2021, per certi versi obbligata dalla situazione che stiamo vivendo, è la “Green area” esterna, uno spazio all’aperto servito da bar, birreria e panineria e che presenta misure cautelari meno restrittive sul distanziamento e sulla socializzazione dei visitatori. Ma per tutti, clienti, operatori e volontari, è comunque obbligatorio essere in possesso di Green Pass come da disposizioni vigenti. All’interno del Pallone, la grande tensostruttura messa a disposizione dalla Polisportiva Montecchio Vesponi, che come ogni anno ha dato piena disponibilità, sarà invece allestito il ristorante a cui si accede esclusivamente su prenotazione (al numero 340 0080234): nel menu, oltre ai consueti piatti, spicca anche la new entry dei canederli.

Infine, a titolo di piccolo ma significativo gesto di vicinanza e solidarietà nei confronti del territorio, soprattutto in un periodo come questo che ha colpito alcune categorie più di altre, ai primi 50 prenotati di ciascun weekend verrà fornito un buono sconto da consumare presso alcune attività di ristorazione ubicate appunto nelle strade e nelle località giallorosse. Novemberfest 2021 si svolge con il patrocinio di Comune, Pro Loco ed Ente Palio della città di Castiglion Fiorentino.





venerdì 15 ottobre 2021

NOVEMBERFEST 2021


 

Conferenza stampa presentazione 'La storica'

 

💥➡️DOMANI MATTINA, SABATO 16 OTTOBRE, alle 11.30 nella piazza del Comune della nostra bellissima Castiglion Fiorentino, lo Staff de La Storica-Scalata al Sant'Egidio, terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione!
💥Ovviamente siete tutti invitati a partecipare, saremo all'aria aperta ma protetti dal loggiato!
Questa è una bellissima occasione per conoscerci meglio, capire chi c'è dietro a questa operazione e fare quattro chiacchere tutti assieme!
Lo staff de La Storica vi aspetta numerosi!



lunedì 11 ottobre 2021

È STATO FATTO IL POSSIBILE PER SALVARE IL PALIO DI CASTIGLIONI?

CASTIGLION FIORENTINO - Dopo due rinvii, due date ipotetiche e una terza vagamente mugugnata, un annullamento definitivo arrivato nei torridi giorni di Ferragosto e un numero imprecisato di riunioni più o meno proficue, il rione Porta Romana prende atto di dover segnare un altro trattino nero, scheletrico ma eloquente, sull’albo d’oro del Palio dei rioni castiglionesi. Sarà banale scriverlo, o forse no?, ma il secondo annullamento consecutivo causa Covid ha lasciato l’amaro in bocca alla Lupa. Acido e sgradevole. Non faremo adesso la parte di quelli del “noi l’avevamo detto”, magari alla luce di quanto abbiamo assistito con schietta ammirazione e un pizzico di sana invidia alla Giostra del Saracino di Arezzo o al Bravio di Montepulciano; non faremo i fenomeni del senno di poi. Porta Romana non avrebbe mai corso il Palio “a tutti i costi” e ha sempre ignorato, ritenendole del tutto fuori luogo, le dicerie di un Palio a porte chiuse o un Palio privo di momenti di aggregazione. Il Palio è una meravigliosa e struggente festa di popolo, e tale dovrà restare.
Ma, forse spinti dalle riflessioni di lunghi mesi di inerzia operativa, in San Lazzo ritenevamo che nel caos delle infinite implicazioni negative della pandemia ci doveva pur essere uno spiraglio di luce ove poter proteggere davvero i nostri riti e la nostra identità. La nostra vita. Vita sociale, ma comunque vita. Al di là della questione economica; della burocrazia abulica; delle responsabilità civili in ballo – indubbiamente onerose (e con questo si tiene a specificare che non faremo neanche la parte di chi pretende di semplificare o peggio ancora aggirare le regole). Al di là di tutto, c’è il Palio. Ché fermarsi il primo anno, quando non eravamo pronti, nessuno era pronto, e quando era doveroso scendere da cavallo per il “piedi a terra” e guardarsi negli occhi con rispetto per tutto quello che è stato, non significava fermarsi per sempre.
A marzo abbiamo proposto all’Ente Palio una terza data “paracadute” come ulteriore alternativa alla data di riserva che era stata fissata per il 22 agosto e abbiamo lanciato l’idea di coinvolgere i popoli di contrada in eventi di corollario che potessero ridare un po’ di linfa a tutto il movimento associativo: proposte lasciate lentamente a morire. A luglio abbiamo espresso nelle sedi preposte la volontà di iniziare a preparare un progetto strutturato che potesse almeno garantire l’effettuazione dell’edizione 2022: volontà che in prima battuta non è stata recepita con l’entusiasmo che ci saremmo attesi dagli altri rioni, anche se poi – ad estate e sogni di Palio ormai tramontati – questo tema è stato un passaggio significativo del comunicato stampa con il quale si è dato l’arrivederci al prossimo anno.
Insomma, dopo questo lungo percorso accidentato, il rione giallorosso oggi non può sopprimere un pensiero che aleggia nelle nostre teste fastidioso come una zanzara notturna nelle campagne del Vingone in secca: è stato fatto davvero il possibile per salvare la nostra Festa?
[Comunicato stampa del 07.09.2021]

martedì 6 luglio 2021

Tornano i laboratori estivi per bambini e ragazzi



"Estate insieme" è l'iniziativa di Porta Romana e IC Città di Castiglion Fiorentino nell'ambito di un progetto Oxfam

Dal 5 al 30 luglio attività educative e giochi al Pallone di Montecchio



CASTIGLION FIORENTINO - Tornano i laboratori estivi per bambini e ragazzi organizzati dal rione Porta Romana. Nella nuova location della Polisportiva Montecchio Vesponi, insegnanti e giovani tutor rionali accoglieranno gli allievi tutte le mattine dal 5 al 30 luglio, dal lunedì al venerdì (orario 9-12). Dopo i corsi invernali degli anni scorsi e dopo l’esperienza nella difficile estate del 2020, accolta molto positivamente dai bambini e dalle loro famiglie, quest’anno il campus “Estate insieme” viene rinforzato con quattro settimane intere di attività, educative ma anche ludiche, alle quali collabora fattivamente anche l’Istituto Comprensivo Città di Castiglion Fiorentino. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Castiglion Fiorentino, è coordinata e supervisionata da Oxfam Italia nell’ambito del progetto “Mentori per la resilienza” a cui il rione presieduto da Francesco Buccelletti aderisce da ormai tre anni.

Possono partecipare tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. L’iscrizione è gratuita e non ha vincoli nella misura ciascun allievo può decidere quali e quanti giorni partecipare alle attività. Per info e iscrizioni è possibile contattare Rosanna (349 0728452).

In questo lungo digiuno da Palio, mai così lungo dall’inizio dell’era moderna del rito castiglionese, Porta Romana porta avanti il progetto educativo proponendosi, con entusiasmo e forza di volontà, per dare il proprio contribuito nella vita sociale della città.



Nuovo stemma e nuovo statuto, Porta Romana guarda avanti


L’insegna rionale, dipinta dal pittore Tommaso Andreini, esalta il simbolo della Lupa

L’adeguamento statutario, “dovuto” per legge, è finalizzato al riconoscimento come APS

 

CASTIGLION FIORENTINO - Il Palio dei rioni è in stand-by e i rionali castiglionesi stanno vivendo il digiuno più lungo dell’era moderna, cioè dal 1977 ad oggi, eppure le contrade non vogliono restare a guardare lo scorrere inerte delle lancette dell’orologio. E Porta Romana con esse.

Il rione giallorosso presieduto da Francesco Buccelletti, assieme ad una sostanziosa lista di attività collaterali organizzate su più fronti, dai campi estivi per bambini alle iniziative ludiche e sportive, ha trascorso i lunghi mesi di mancata aggregazione sociale pensando al futuro. E in queste settimane ha presentato al popolo, tramite l’assemblea ordinaria, lo statuto aggiornato e il nuovo stemma.

L’adeguamento statutario è risultato, in realtà, un atto quasi dovuto ai fini del riconoscimento della natura giuridica di APS (Associazione di Promozione Sociale), requisito richiesto dal legislatore ai fini di una regolamentazione di tutto il variegato mondo dell’associazionismo. In questa fase, oltre a modifiche di natura pressoché formale suggerite da linee guida nazionali, il Consiglio direttivo ha deciso di apportare anche alcune novità di contenuto, ritenute importanti nell’ottica di un “cambiamento dei tempi” che ha interessato tutta la vita di rione. Sono state definite nel dettaglio le tonalità dei colori ufficiali (giallo oro e rosso pompeiano) al fine di allineare l’”apparato” cromatico; è stato formalizzato come santo patrono San Michele Arcangelo, da sempre evocato e onorato come simbolo rionale, al fianco del compatrono San Filippo Neri; è stato spostato il periodo elettorale, che viene istituzionalizzato nel mese di dicembre e quindi al termine di uno degli eventi più impegnativi di tutto l’anno rionale, cioè il Novemberfest (nell’anno elettorale la scadenza per il tesseramento è fissata al 30 giugno).

Diversa è invece la questione “stemma” per il quale un’apposita commissione ha ideato un restyling non tanto per motivi prettamente estetici. L’intenzione era valorizzare il simbolo della Lupa capitolina, che adesso si erge imponente al centro del disegno, e al tempo stesso tentare di “storicizzare” il concetto stesso dello stemma: a tal scopo lo scudo esterno riprende la silhouette delle insegne delle antiche casate del terziere di Sus Castiglione, territorio con cui in età medievale si identificava l’attuale territorio giallorosso. Questi loghi – volendo utilizzare un termine moderno – sono stati recuperati nel XIX secolo dal grande storico castiglionese Giuseppe Ghizzi che li aveva riprodotti, insieme a quelli di altre nobili famiglie, nei suoi manoscritti oggi conservati nella biblioteca comunale. In alto, sopra la Lupa, il motto rionale “Frangar non flectar”. Dettaglio non di poco conto: il disegno è stato dipinto a mano dall’artista senese Tommaso Andreini, apprezzato a livello nazionale ed esperto conoscitore del mondo dei palii.